[Riflessioni] Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale,

con ogni probabilità, non sono l’uomo più buono del mondo. Sarà il carattere, sarà la vita, ma con questa lettera non intendo chiederti nulla, ma ringraziarti.
Ti dico GRAZIE per avermi permesso di vivere questa straordinaria esperienza, in cui ho conosciuto tanti di quei ragazzi simpatici e in gamba che quasi non mi è sembrato vero. La Famiglia Nitti è in assoluto il dono più bello che tu potessi farmi in questa vita virtuale, capace di trasformare dei pixel in sentimenti più o meno profondi proprio per la straordinaria circostanza in cui ragazze e ragazzi di cuore hanno deciso, come un sol’uomo, di unirsi e di dare vita a qualcosa di speciale. Ti dico GRAZIE perché, alla mia età, mi hai reso ancora capace di meravigliarmi su uno strumento troppo comunemente definiti “per bambini”, di donare me stesso, di dare consigli a chi vive anche a centinaia di chilometri di distanza, facendomi percepire quella sensazione che descriverei con un “Ehi! Sembra che ci conosciamo da una vita!”. Ti dico GRAZIE per avere fatto di nuovo uscire l’Ezio bambino che è in me, che della semplicità e dell’essere “sé stesso” ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia, contro ogni ipocrisia. Ti dico GRAZIE per avermi fatto, ancora una volta nella vita, volare con Peter Pan nella sua Isola che non c’è, facendomi a tratti dimenticare cosa significhi “essere grande” in un mondo che probabilmente mi ha mostrato, negli ultimi anni, il suo lato peggiore.

Ti dico GRAZIE per questo grande regalo, probabilmente donatomi sulla fiducia, e per avermi permesso, a ventotto anni, di scriverti ancora con la convinzione che leggerai queste righe.



Ezio